Un tavolo di confronto e lavoro tra il Partito Democratico regionale e le associazioni del terzo settore per l’attuazione, nell’ambito dell’inclusione sociale, delle misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza che riguardano l’Abruzzo.
Il percorso ha avuto un decisivo avanzamento in occasione dell’incontro pubblico organizzato dal Pd, al quale ha partecipato Lia Quartapelle, deputata e componente della segreteria nazionale. Gli altri interventi sono stati di Michele Fina (segretario Pd Abruzzo), Daniele Marinelli (responsabile economia e lavoro Pd Abruzzo), Antonio Tiberio (presidente Arci Abruzzo e Molise e responsabile Terzo Settore del Pd Abruzzo), Massimiliano Monetti (presidente Confcooperative Abruzzo), Agnese Ranghelli (consigliera nazionale Acli), Vincenzo Castelli (Presidente “On the road”).
“La volontà – spiega Tiberio – è quella di avvalersi di un metodo di coprogettazione tra terzo settore e politica a vantaggio dell’Abruzzo. Abbiamo responsabilità precise per far sì che le misure e le risorse per l’inclusione sociale previste nel PNRR abbiano efficace applicazione nella nostra regione”.
“Quella del Recovery Fund – ha detto Lia Quartapelle – è un’opportunità per raddrizzare molte cose che non vanno, e per rimetterci sulla strada giusta. Anche sull’inclusione la sinistra e i progressisti in questi anni hanno dato per perse battaglie prima di combatterle, altre cose le hanno date per scontate. Un Paese come l’Italia presenta molti divari territoriali, di genere, di età, serve un grande investimento su infrastrutture sociali e su un’idea diversa di futuro. La sfida più pressante, quella del cambiamento climatico, ad esempio, se non viene affrontata in modo sistemico diventa fattore di diseguaglianza”.