l Presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia dell’Aquila faceva rilevare qualche giorno fa che la misura governativa del “Superbonus” edilizio, con il finanziamento dei lavori di ristrutturazione degli edifici fino al 110% al fine dell’efficientamento termico degli stessi, unitamente al “Sismabonus”, movimenterà nella nostra Provincia il 70% del mercato. Viste le condizioni estremamente favorevoli del provvedimento, praticamente a costo zero per i cittadini dal momento che questi potranno usufruire della cessione del credito fiscale al sistema bancario, è di tutta evidenza come l’occasione sia imperdibile per un rilancio dell’economia locale al livello cittadino. E’ indiscutibile, infatti, come la ripartenza del settore edilizio trascini con sé un indotto importante che negli ultimi anni ha subito considerevoli contrazioni accentuate, in quest’ultimo periodo, anche dalla “pandemia-covid”. Ora, se sulla necessità di maggiore chiarezza delle modalità di applicazione dell’incentivo – così come su quelle di intervento delle banche – evidentemente poco o nulla si può fare al livello comunale, ben diverso è il discorso per quanto attiene alla capacità produttiva dell’ufficio tecnico addetto a rilasciare le relative autorizzazioni, la cui competenza e prontezza nell’incardinare le pratiche che perverranno si rivelerà fondamentale. Vero è che in molti casi si potrà ovviare con le Segnalazioni Certificate (SCIA) ma è altresì importante che la macchina amministrativa consenta di verificare la regolarità urbanistica mediante un agevole accesso agli archivi comunali. Cosa che ad oggi ci preoccupa molto. Su questo, già in passato, ci eravamo permessi di dare alcuni suggerimenti sollecitando l’Amministrazione a provvedere per tempo, potenziando gli uffici delegati col personale necessario. Se del caso, attingendo anche al mondo della formazione con giovani studenti del settore, offrendo loro possibilità di stage professionali non retribuiti, ma che costituissero titolo di merito per il prosieguo della professione (Cfr. Istituto Morandi). Ma qui preme ora mettere in risalto un altro aspetto. Il beneficio di cui ci occupiamo sembrerebbe, dalle notizie che circolano, confermato fino a dicembre 2021, salvo proroghe dell’ultim’ora. Ne consegue che lo smaltimento delle richieste che affluiranno agli uffici tecnici, sarà elemento dirimente per acquisire il relativo diritto. L’esame delle pratiche dovrà avvenire nella massima trasparenza ed equità, sottraendo all’arbitrio di chicchessia ogni possibile valutazione soggettiva. Considerando che ogni singola pratica movimenterà importanti somme economiche, con tutti i possibili risvolti inerenti, sarà bene vigilare con estrema attenzione e professionalità circa l’iter di ogni singola pratica, auspicando trasparenza e rispetto della cronologia di presentazione delle stesse, nonché celerità di risposta. Da qui la nostra proposta di istituire una Commissione Consiliare mista (maggioranza ed opposizione) di indirizzo e controllo sulla materia, che avvalendosi anche di tecnici esterni, possa fornire un supporto super partes all’Amministrazione. La garanzia (per quanto di competenza) di una trasparenza cristallina ed un’equità di trattamento al di sopra di ogni sospetto, in questa delicatissima fase di avvio delle procedure di accesso al predetto “Superbonus”, costituirà tassello indispensabile alla buona riuscita dell’operazione.
Il Circolo PD di Sulmona