Il saluto della ministra Paola De Micheli e le considerazioni “on the road” del viceministro Antonio Misiani: con questi autorevoli contributi si è aperto questa sera il comizio elettorale su piattaforma Zoom del candidato a sindaco di Chieti per il centrosinistra, Diego Ferrara.
La ministra delle Infrastrutture e dei trasporti ha ricordato l’ultima sua visita a Chieti, lo scorso 17 febbraio, pochi giorni prima che l’Italia si ritrovasse travolta dalla pandemia da coronavirus, e gli impegni presi allora e mantenuti dal governo con la Regione Abruzzo, per le tariffe autostradali e la velocizzazione della Roma-Pescara, e con Chieti per la viabilità secondaria provinciale con lo stanziamento di 5 milioni di euro. “Un lavoro proficuo con il territorio che diventerà ancora più proficuo quando Diego Ferrara sarà sindaco”, ha dichiarato Paola De Micheli.
Dalla sua auto in giro proprio sulle strade dell’Abruzzo, il viceministro Misiani ha invitato i cittadini di Chieti a ragionare sul significato del voto di domenica e lunedì prossimi, sulla scelta tra chi saprà garantire alla città uno sviluppo sostenibile, con uno sguardo europeista e chi invece continua, strumentalmente, a invocare l’uscita dell’Italia dall’Europa e dall’euro. “Quella del 20 e 21 settembre – ha sottolineato l’esponente di governo –, non è una sfida neutra, ma è la sfida per dare a Chieti amministratori sensibili che sappiano costruire progettualità come Diego Ferrara”.
Forte di questi importanti interventi, l’aspirante sindaco dalla sua postazione Zoom ha riproposto nel collegamento online gli obiettivi principali della sua missione amministrativa. “Oggi viviamo in una città che non garantisce diritti a tutti, calpesta quelli dei più deboli. Io mi prenderò cura di tutti – ha detto Ferrara –. Nessuno a Chieti sarà lasciato solo, nessuno sarà lasciato indietro. In particolare, le donne che sono il motore della nostra società”.
Così il candidato principale del centrosinistra è entrato nel merito delle criticità maggiori della città, “amministrata – ha ricordato –, nell’ultimo decennio da una coalizione, quella di centrodestra, immobile e autoreferenziale. Una coalizione che ha tolto vita a Chieti”, chiudendo – questo l’elenco di Ferrara – asili nido, sopprimendo corse di scuolabus, non cogliendo le grandi opportunità di un ospedale integrato Chieti-Pescara con un Dea di II livello. “Noi ci presentiamo in una formazione politica con una netta posizione di area, improntata alla solidarietà e alla sussidiarietà. Sono e saranno valori fondanti della mia azione da sindaco”.
Nella parte finale Diego Ferrara ha rivolto un caloroso ringraziamento alle candidate e ai candidati nelle liste a suo sostegno: “Grazie a tutti loro – ha concluso il candidato sindaco – ho vissuto e sto vivendo un’esperienza di straordinario arricchimento”.