“Contro la paura, proteggiamo il futuro” è il titolo dell’incontro con il viceministro dell’Interno Matteo Mauri, organizzato dal Partito Democratico abruzzese. Hanno partecipato tra gli altri i candidati a sindaco a Chieti, Avezzano e Pettorano sul Gizio, Diego Ferrara, Mario Babbo e Antonio Carrara. Per il segretario regionale Michele Fina “c’è la piena disponibilità di collaborazione del governo, tra le altre cose per l’approccio e la gestione di un fenomeno complesso come quello migratorio. Il razzismo e la propaganda la lasciamo agli altri, noi vogliamo operare dal livello nazionale ai Comuni secondo i principi della collaborazione, della responsabilità e della sicurezza dei cittadini”.
Il viceministro Mauri ha spiegato che “in questi mesi al Ministero dell’Interno abbiamo lavorato sull’azzeramento degli effetti negativi dei decreti Salvini in tema di immigrazione. Basti pensare al fatto che le scelte fatte dall’ex ministro dell’Interno hanno creato 30.000 irregolari in più nel giro di pochi mesi, con l’abolizione della ‘protezione umanitaria’, e ridotto drasticamente le forme di integrazione. Alla base delle politiche di Salvini sull’immigrazione c’è stata sempre e solo la propaganda. Noi al contrario stiamo governando con serietà e pragmatismo un fenomeno così delicato”. Che avrebbe bisogno, ha detto il viceministro, “di una nuova legge che superi finalmente la Bossi – Fini e che stabilisca un meccanismo chiaro di ingresso legale e concordato in Italia, sulla base delle necessità. Per farlo servono accordi con gli altri Paesi e il rafforzamento della cooperazione internazionale, che è uno dei modi migliori di fare politica estera. In questo modo avremmo molti meno arrivi irregolari e non ci sarebbe più la necessità di procedere con le regolarizzazioni, come quella che abbiamo messo in campo quest’anno o le altre tre fatte dal Centrodestra dal 2002 in poi con Berlusconi Presidente e la Lega al Governo”.
Nell’incontro si sono affrontati diversi altri temi, tra cui il Recovery Fund. Per il viceministro Mauri “l’Europa ha compiuto una svolta. Si è trattato di una scelta senza precedenti, fondamentale per il nostro futuro. L’Italia ha negoziato molto bene e nei prossimi mesi servirà il massimo impegno per tradurre questa occasione in riforme utili al Paese. Che ci aiuteranno a uscire dalla crisi e a migliorare in modo strutturale il nostro sistema”.