Il deputato del Pd ritiene che proprio la legge sui piccoli Comuni possa rappresentare “una cassetta degli attrezzi, un riferimento per utilizzare le risorse che arrivano dall’Unione europea” e ha garantito a nome del Pd l’impegno che le risorse per le aree interne, la montagna, i piccoli Comuni, anche per quello che concerne le misure contenute nel decreto rilancio, siano assegnate con la logica di premiare chi si assume responsabilità, oltre ad anticipare la battaglia per fare in modo che l’ecobonus sia esteso anche a tutte le seconde case. Ha concluso dicendo che la legge 158 va sposata ai temi della riqualificazione e della transizione verde, “servirà semplificazione, selettività, e attenzione a quelle che il Presidente della Repubblica ha definito comunità di vita, ovvero i piccoli Comuni”.
Mettere a disposizione dei sindaci giovani professionisti per aiutarli nelle operazioni di riqualificazione edilizia: è la proposta, lanciata da Enrico Borghi, deputato del Partito Democratico e consigliere del Governo per la montagna, emersa nel corso dell’incontro “Green community: aree interne, piccoli comuni, superbonus. Un’idea di Paese”, organizzato in diretta Facebook dal Pd Abruzzo.
Borghi, “padre” della legge 158 sui piccoli Comuni approvata nel corso della scorsa legislatura, ha sottolineato di ritenere che la crisi causata dalla pandemia possa rappresentare “una molla di trasformazione della società, nel bene e nel male, e la politica deve inserirsi in questo processo. Sta aumentando la domanda di Stato e del pubblico, e occorre rispondere attraverso maggiore equità e maggiore redistribuzione, altrimenti si affaccia la reazione della fisionomia decisionista”. Per questo, ha detto Borghi inquadrando il tema dell’incontro, “per uscire dalla fase dell’epidemia dobbiamo respingere chi prova a proporre il neoliberismo o il sovranismo, occorre che vi sia un nuovo Rinascimento che metta al centro i concetti di sostenibilità e comunità. In Italia tutto questo si identifica con le aree interne, i piccoli Comuni, la montagna”.
L’intervento di Borghi è stato preceduto da quello del segretario regionale del Pd Michele Fina che ha messo in luce la forte attualità dei temi cosiddetti green rispetto all’urgenza delle questioni legate alla pandemia, mentre la deputata Stefania Pezzopane ha sottolineato che proprio la legge sui piccoli Comuni ha segnato la scorsa legislatura il momento in cui “si è cominciato a operare seguendo una strategia generale, ma partivamo da lontano, in Abruzzo per esempio nelle aree protette i Comuni hanno visto da subito un’opportunità. Ora dobbiamo prendere quello che di buono c’è stato delle misure e dei provvedimenti del passato per rilanciare un’idea con l’obiettivo di un Paese migliore, più giusto, più equilibrato, più sano, più sicuro. Nella nostra regione quest’ultimo è un tema particolarmente sentito, visti i terremoti degli ultimi anni”. Esaminando i contenuti del decreto rilancio che riguardano questi aspetti, Pezzopane ha definito la direzione quella di “avere più sicurezza dal punto di vista sismico, più qualità dal punto di vista dell’uso delle risorse e del risparmio energetico, e aiutare un processo che permetta alle imprese di meglio e più operare nella strategia del superbonus. Nel sismabonus sono state inserite anche le seconde case proprio pensando ai borghi, e così facendo si può dare lavoro a una miriade di piccole imprese”.
L’ex Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio ha richiamato la necessità di “inserimento nella programmazione europea, incanalare i finanziamenti su strade che possano percorrere un nuovo modello di sviluppo, in Italia e in Abruzzo”. Il sindaco di Castelli Rinaldo Seca segnalato la difficoltà per i piccoli Comuni proprio di accedere ai fondi comunitari, e quindi proposto di mettere a disposizione “hub di competenze che siano ad essi accessibili”, mentre Tiziana Di Renzo, vicesindaca di Lama dei Peligni, ha sottolineato come la fase del post-Covid sia piena di insidie per i piccoli Comuni: “L’emergenza è stata gestita bene, ora i cittadini vogliono risposte”, facendo riferimento tra l’altro ai nodi che riguardano le entrate fiscali e il turismo. Francesco Di Benedetto, segretario del Collegio dei geometri dell’Aquila, ha registrato l’ottima accoglienza dell’annuncio dei superbonus, e messo in guardia dai tempi burocratici.