Non c’è più molto da dire riguardo la caduta dell’Amministrazione Comunale a Montorio al Vomano. I fatti sono stati ben rappresentati dai consiglieri di minoranza che con le loro dimissioni sono stati solo l’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso dell’amministrazione Facciolini. È fin troppo semplice ora sparare a zero sui sette consiglieri, e su di una in particolare, quando invece i primi due pezzi della maggioranza sono fuoriusciti già dopo cinque mesi dall’insediamento. Ulteriori tre consiglieri, in seguito, hanno pubblicamente dichiarato che la loro esperienza in maggioranza fosse finita e ci si apprestava, nell’ottobre 2019, a far cadere l’amministrazione comunale. Il teatrino dei partiti di centrodestra ha poi ripreso il proprio triste spettacolo riservando posti in Giunta, in un girotondo di entrate ed uscite, al quale gli ultimi due, ormai ex, dissidenti si sono prestati. Una inconcludente accozzaglia politica, della quale il Sindaco, a sua volta, è stato da sempre vittima.
Un’amministrazione con grandi limiti politici ed amministrativi dell’esecutivo e della coalizione e incapace di qualsiasi sereno e condiviso atto di programmazione, che sarebbe comunque giunta a conclusione, anche senza le dimissioni dei sette consiglieri. A nulla è servita la mano tesa della minoranza che chiedeva interventi urgenti condivisi, in un percorso di alcune settimane
Nessun teatrino da parte del Partito Democratico. Se qualcuno cerca burattini o burattinai, farebbe bene a cercarli negli ultimi pochi consiglieri di maggioranza rimasti, o nei partiti di centrodestra che hanno appoggiato la campagna elettorale di Facciolini per poi metterlo sotto scacco.
Il Partito Democratico ora guarda in avanti; va costruito un percorso forte di un nuovo clima politico inaugurato a livello provinciale, regionale e nazionale che intende parlare a Montorio ed ai montoriesi e non a se stesso.
Siamo certi che ad un centrodestra che non brilla per coerenza e unità, in cui proliferano vedute a corto raggio e lotte intestine, il centrosinistra risponderà in maniera univoca e ribadirà con fermezza, invertendo quell’atavica abitudine tesa alla volubilità amministrativa, evitando divisioni ed incontrollabili faziosità.
Non permetteremo che manifestazioni non unitarie, incontri in isolati caminetti, ci allontanino dai nostri obiettivi.
Bisognerà mettere in campo più senso di appartenenza, più riformismo, più realismo, più politica ed anche una forte dose di coraggio.
Il Partito Democratico, invita tutti, militanti e non, del centrosinistra e delle forze progressiste ed ambientaliste, ma anche tutti coloro che hanno a cuore il bene del paese, a riflettere ed a fermarsi prima di consegnare Montorio nuovamente in mani sbagliate.
Avendo noi a cuore esclusivamente il futuro di Montorio, chiariamo di non essere interessati ad alcun genere di conta o a dannosi schieramenti di truppe, di rivendicare l’assoluta supremazia della politica e del valore dell’unità del partito, per il quale non lasceremo, per la parte che ci compete e fino alla fine, nulla di intentato, avendo dinanzi a noi come unico orizzonte programmatico, quello del coinvolgimento delle energie migliori del paese per la costruzione di una valida proposta amministrativa.
Il Segretario PD Montorio al Vomano
Marcello Di Emidio
Segreteria provinciale PD Teramo
Piergiorgio Possenti
Il Segretario PD Regionale
Michele Fina