L’articolo apparso due giorni addietro su wordnews.it a firma di Alessio Di Florio sulla mafia dei pascoli non può passare inosservato.
Nell’articolo viene riportato in virgolettato quanto è a conoscenza della prof.ssa Calandra sull’incendio del Morrone, in particolare la natura dolosa dell’incendio, la correlazione con l’altro importante incendio estivo ovvero quello di Campo Imperatore e il probabile disegno della criminalità organizzata dietro a tali avvenimenti.
Sostiene infatti la prof.ssa Calandra: «sinceramente non riesco a credere più negli incidenti, non ho ovviamente elementi precisi su quanto accaduto però posso riportare che durante alcune interviste quanto accaduto a Campo Imperatore fu messo in relazione con l’altro incendio sul Monte Morrone che è fuori da ogni ragionevole dubbio possa essere stato un incidente. Nei mesi precedenti registrammo un’intervista all’interno del Gran Sasso-Monti della Laga che non esito a definire veramente inquietante: una persona ci disse – riferendosi ai pascoli che secondo lui dovevano darglieli e che poteva pagarli – vedrete l’inferno che scoppierà quest’estate. Durante le interviste dell’estate 2018 diversi intervistati misero in relazione i due incendi, quali siano queste relazioni, chi e come può averne tratto beneficio ovviamente non possiamo saperlo».
D’altronde l’ipotesi che dietro tali eventi ci fosse la regia della criminalità organizzata fu subito denunciato dal Comitato spontaneo “Giustizia per il Morrone”, comitato che nacque spontaneamente raccogliendo le adesioni di cittadini e di esponenti politici di varie estrazioni ed arrivando a raggiungere 1.500 iscrizioni sui social.
Purtroppo ad oggi non si hanno notizie circa le indagini e dato il lasso tempo trascorso è ragionevole sostenere che siano state archiviate.
Alla luce delle predette dichiarazioni che provengono da una autorevole esponente del mondo accademico, il circolo del partito democratico di Sulmona, il PD provinciale e quello regionale chiedono che la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sulmona direttamente o unitamente alla Direzione Distrettuale Antimafia di L’Aquila, riapra le indagini e faccia piena luce su quanto accaduto in quella estate che ha trasformato in cenere un patrimonio inestimabile forse per mano delle mafie infiltratesi nella nostra provincia.
Dal canto nostro attiveremo i parlamentari presenti nella commissione antimafia affinchè non cada il silenzio tanto sulla questione degli incendi quanto su quella più che mai attuale della cd “mafia dei pascoli”.
La presidente del Circolo del PD Sulmona e Responsabile forum PD Abruzzo contro le mafie
Teresa Nannarone