La paura è una grande risorsa se mobilita persino Liris, solitamente invisibile nel dibattito pubblico abruzzese.
Le sue parole sprezzanti nei confronti dei leader nazionali del campo largo, il suo tentativo di mettere zizzania su di noi strumentalizzando una semplice dichiarazione riferita a temi nazionali non riescono a celare il suo evidente timore di subire anche in Abruzzo una sconfitta rovinosa.
Su una cosa, però, ha ragione. Tra Truzzu e Marsilio c’è una differenza: gli abruzzesi lo hanno visto all’opera in questi 5 anni di programmazione assente e di diritti basilari negati, a partire da quello fondamentale alla salute.
Gli abruzzesi lo sanno. E lo sa anche Liris, che per questo rompe, il suo silenzio.
Daniele Marinelli, segretario regionale del PD Abruzzo