Con il deposito delle liste elettorali cade anche l’ultimo capitolo della fantasiosa narrazione della destra, secondo cui le liste d’appoggio a Marsilio sarebbero state più numerose e più forti. Dopo aver scoperto che la nostra coalizione era ampia e coesa, dopo aver scoperto che il nostro candidato presidente è circondato da un affetto e da una fiducia di gran lunga superiore all’uscente, con il deposito delle liste si scopre che anche i nostri candidati sono molto forti e competitivi. Con buona pace dei faccioni che hanno riempito le strade delle città e dei paesi della nostra regione: centinaia di migliaia di euro di carta 6×3, con i quali le abruzzesi e gli abruzzesi non si faranno comprare.
Ormai anche la giunta e i consiglieri uscenti hanno capito che il tempo è scaduto, tanto da aver utilizzato gli ultimi consigli regionali come sveltine di fine corsa: dalla cancellazione del Borsacchio al condono dei Trabocchi, passando per i milioni bruciati (tremila euro a testa) con i fondi a pioggia distribuiti qua e là. Con D’Amico presidente, dovremo innanzitutto lavorare per rimettere le cose a posto.
Il Presidente uscente ha inaugurato quest’ultimo mese di consiliatura regionale con la scenografia della nuvola delle bolle di sapone soffiate dai candidati. È la stessa nuvola di propaganda con cui vorrebbero confondere l’Abruzzo, ma le bolle di sapone durano pochi secondi e le chiacchiere stanno a zero. Con Luciano D’Amico questa regione si riprenderà dignità e futuro.
Daniele Marinelli, segretario regionale del PD Abruzzo