“Oggi in Consiglio regionale ho presentato un emendamento al Documento di Economia e Finanza Regionale 2024 – 2026, nel punto in cui vengono trattati la mobilità e i trasporti integrati.  Scopo dell’emendamento è quello di favorire il processo di razionalizzazione, sviluppo e incentivazione del trasporto pubblico locale, tramite l’introduzione del biglietto Unico a partire dai quattro capoluoghi di provincia ed estendendolo quanto più possibile sul territorio regionale” scrive in una nota il Consigliere regionale PD Dino Pepe.

“L’emendamento per l’introduzione del biglietto Unico nasce dal confronto con i territori, i sindacati, gli studenti e i cittadini e risponde alla domanda di definire un sistema uniforme di integrazione tariffaria con l’adozione di titoli di viaggio che consentano all’utenza l’uso di diversi servizi di trasporto” aggiunge il Consigliere del Partito Democratico.

“Da tempo sottolineo come introdurre il biglietto Unico voglia dire raccogliere la sfida della sostenibilità ambientale, incentivare l’uso del trasporto pubblico a vantaggio della buona mobilità e , soprattutto, prestare attenzione alle necessità anche economiche di lavoratori, giovani, studenti e famiglie. L’Abruzzo può avere un trasporto pubblico migliore e a prezzi più contenuti” conclude Pepe.

In seguito Pepe dichiara: “Dopo 58 mesi di governo, la maggioranza di centrodestra dice nuovamente no alla proposta di introduzione del biglietto unico rinviando, sine die, il lavoro per uniformare almeno sui quattro capoluoghi di provincia i titoli di viaggio. Il sottosegretario D’Annuntiis, in Aula, parla di proposta inutile e invita i consiglieri di centrodestra a respingere l’emendamento sul biglietto Unico. Un’altra occasione persa dal governo Marsilio per dare un segnale positivo a studenti e lavoratori e per colmare la disparità di trattamento tra Teramo e gli altri territori”.