Il Consiglio Regionale ha approvato quest’oggi un progetto di legge per l’istituzione di una Fondazione, denominata “Marcinelle dueseidue”, il cui scopo è quello di mantenere vivi il ricordo e la memoria della tragedia di Marcinelle. Un disegno normativo significativo che però, giungendo praticamente al termine dell’attuale Consiliatura, sembra nato forse più a scopo elettorale che per un reale interesse, e a cui in ogni caso, come ho fatto per ogni vicenda che riguardasse la tragedia dell’8 agosto 1956, mi sono approcciato in ottica costruttiva, presentando cinque emendamenti finalizzati essenzialmente a garantire solidità e operatività alla Fondazione.
Tre di questi hanno incontrato il favore della maggioranza, nel dettaglio quelli orientati a promuovere l’attivazione di viaggi d’istruzione presso il Bois du Cazier per gli studenti delle scuole della Val Pescara, proprio come accaduto quest’anno; alla realizzazione di un ostello intitolato alla memoria delle vittime e finalizzato ad ospitare membri e discendenti delle famiglie emigrate in Belgio per realizzare scambi formativi con le nuove generazioni pescaresi; e a coinvolgere nella fondazione tutti i Comuni coinvolti dalla tragedia, e quindi Alanno, Casoli, Castel del Monte, Castelvecchio Subequo, Elice, Farindola, Isola del Gran Sasso, Lettomanoppello, Manoppello, Ovindoli, Rosciano, Roccascalegna, Sant’Eusanio del Sangro, Turrivalignani, nonché le tre associazioni istituite per tenere viva la memoria : Associazione “Marcinelle, per non dimenticare” di Manoppello, Associazione “Minatori vittime di Bois du Cazier” di Lettomanoppello e Turrivalignani, Associazione “Voci dalla miniera” di Palombaro.
I restanti due, forse i più significativi, hanno invece ottenuto parere contrario. È stata infatti bocciata sia la mia proposta di raddoppiare la provvista finanziaria originaria di 50mila euro per il biennio 2024-2025, autorizzando dunque una spesa di 100mila euro, che quella di indicare provvisoriamente come sede della fondazione la sede del Consiglio Regionale per poi demandare la scelta definitiva ai comuni soci al momento della formulazione dello statuto. Entrambi gli emendamenti, tra l’altro, hanno ricevuto indicazione contraria proprio dal Presidente del Consiglio Sospiri, una circostanza che desta non poche perplessità essendo stato il primo firmatario della legge.
Il centrodestra infatti ha deciso di confermare la scelta di Manoppello come sede della Fondazione, dando ancora una volta l’idea di una proposta calata dall’alto e senza coinvolgere minimamente i territori, così come non ne ha voluto sapere di aumentare la provvista economica, confermando il nostro scetticismo sulle reali possibilità di avvio delle attività della fondazione, considerate le esigue risorse finanziarie a disposizione. È molto concreto infatti il rischio che l’attesa fondazione resti un miraggio, o meglio un corpo aleatorio privo dei mezzi per funzionare, e il disegno di legge un semplice spot in vista delle prossime elezioni regionali.
Il Consigliere Regionale Pd
Antonio Blasioli