“La minoranza non ha più voce e rappresentanza nel Consiglio regionale degli Abruzzesi nel mondo da quando la consigliera Marcozzi, da noi indicata per quel ruolo, è passata con il centrodestra. Si tratta di una situazione inaccettabile e illegittima quella per cui continua imperterrita ad occupare un posto che non le è più dovuto e per tale ragione le chiediamo che si dimetta e ripristini le giuste proporzioni di rappresentatività, perché ad oggi nel Cram di fatto lei è abusiva”, lo dichiarano in una nota i consiglieri del Pd, Abruzzo in Comune e Legnini Presidente.
“Ci saremmo aspettati che ciò sarebbe avvenuto contestualmente al suo passaggio nel gruppo di Forza Italia, visto che per quel ruolo è stata designata dai gruppi di minoranza, ma ad oggi non solo ciò non è avvenuto, come sensibilità politica e istituzionale avrebbero voluto, ma diventa un preoccupante sintomo del mancato rispetto delle regole e delle istituzioni che più volte lei stessa ha rimproverato agli altri – rimarcano i consiglieri Dino Pepe, Silvio Paolucci, Antonio Blasioli, Sandro Mariani e Americo Di Benedetto – . Il Cram, per sua natura e per l’importante ruolo che è chiamato a svolgere a favore e a sostegno delle comunità abruzzesi nel mondo, è rappresentativo dell’intero Consiglio regionale e in queste ore, in cui con incontri a l’Aquila e a Chieti è in corso l’assemblea annuale, succede che i rappresentanti delle associazioni degli abruzzesi stanno discutendo su importanti temi programmatici, ma l’organismo rappresenta solo la maggioranza e non tutte le forze consiliari. Di conseguenza i lavori sono condizionati da un’assenza grave che peraltro nessuno della maggioranza ha reputato importante o essenziale, avvezzo com’è il centrodestra a fare e decidere come se in Abruzzo non esistessero regole istituzionali e persone che la pensano in modo diverso da loro. Per questo riteniamo che la corretta funzione di rappresentanza vada ripristinata subito con le immediate dimissioni di Sara Marcozzi dal Consiglio regionale degli Abruzzesi nel Mondo”.