“Le tante donne uccise in Abruzzo e in generale nel nostro Paese non sono più un’emergenza, fanno parte di un problema sistemico e strutturale perché funzionali alle logiche del sistema di potere maschile, il patriarcato, che da sempre ha permeato la cultura e le relazioni. Un problema che occorre quindi combattere su più fronti”: lo dichiarano Lorenza Panei e Daniele Marinelli, rispettivamente portavoce della Conferenza delle Democratiche abruzzesi e segretario del Pd Abruzzo, dopo il femminicidio di Casoli.
Proseguono: “Misure più rigide e incisive accanto a pene certe in materia di violenze di genere da sole non bastano. La violenza sulle donne richiede un’azione più consapevole di severa prevenzione, una presa di coscienza trasversale sul tema della parità di genere, un’alleanza tra donne e uomini nel mondo del lavoro e nella società per garantire una crescita che sia davvero paritaria ed inclusiva. E’ importante introdurre l’educazione di genere all’interno dell’attività didattica con programmi e progetti specifici coinvolgendo studenti, insegnanti e tutta la comunità scolastica da cui deve partire la svolta culturale improntata al rispetto e alla dignità”.