Fina chiede “quali iniziative il ministro intenda attivare affinché siano garantite la competitività, la produzione e il mantenimento dei livelli occupazionali per lo stabilimento di Sulmona e per l’indotto” e “quali siano le azioni che il Ministero voglia attivare per dare riscontro alle richieste del sindacato al fine di una celere attivazione di un tavolo istituzionale nazionale e regionale dedicato alla vertenza”.
Nelle premesse da cui muove l’interrogazione si legge tra l’altro che “l’azienda ha comunicato alle organizzazioni sindacali l’intenzione di considerare 135 esuberi per l’anno 2024, dopo averne già dichiarati 90 per l’anno in corso, che rappresentano quasi il 20% della forza lavoro occupata; a tali determinazioni dell’azienda si aggiunga la dichiarata volontà di voler confermare anche per il 2024 il contratto di solidarietà, già applicato per quest’anno; nel sito industriale di Sulmona si producono, tra le altre, le forniture per lo stabilimento Stellantis di Atessa (CH) nel quale viene prodotto il Ducato e con una produzione che subirà una contrazione complessiva di circa 200 mila unità per il 2024”. Si rimarca che “nel contesto della più ampia mobilitazione nazionale indetta dalle sigle sindacali del settore metalmeccanico, in data 10 luglio u.s. è stato dichiarato lo sciopero con alta partecipazione nel sito industriale di Sulmona, pari a circa l’80% e centinaia di lavoratori aderenti sui tre turni”.