Ai tempi del coronavirus la regola vorrebbe che tutti fossero impegnati unicamente ad affrontare un’emergenza senza precedenti; la Giunta della Regione Abruzzo spicca, invece, per le eccezioni: prima nomina Paolo Gatti a direttore generale della Giulianova Patrimonio e poi Luca Di Pietrantonio a presidente dell’Asp n. 2 della Provincia di Teramo. A parte il fatto che la nomina sollevava aspetti di legittimità (Di Pietrantonio era consigliere comunale a Pineto, comune rientrante con Atri e Giulianova nella Asp, e quindi incompatibile per legge con il suddetto incarico. Le dimissioni a nomina avvenuta sono solo una toppa sgargiante su uno squarcio che si doveva evitare), quello che colpisce maggiormente è il fatto che alla guida di un ente, costituito in larga prevalenza dal patrimonio della Fondazione Ricciconti di Atri, sia stato nominato un signore che può vantare soprattutto il fatto di essere stato candidato dalla Lega a sindaco di Pineto. Vorremmo che non fosse stata questa la ragione della scelta per un ruolo tanto rilevante, ma certamente è la prima volta che questo incarico viene conferito senza coinvolgere in alcun modo nella scelta gli interessi della comunità atriana che ha un forte legame con questo ente per via dei lasciti di tanti benefattori, e si radica il sospetto che il solo criterio preferenziale sia quello di casacca. In questo modo però le eccezioni negative rischiano di diventare una regola pessima, che soprattutto in questi tempi dolorosi e funesti vorremmo potesse essere abolita al più presto.
Energia Democratica nel Partito Democratico d’Abruzzo
Marco Presutti, referente regionale
Luca Bucciarelli, referente per Atri