Sono passati due mesi esatti dalla presentazione dell’Interpellanza con cui chiedevo risposte sia sulle ragioni, le convenienze e le finalità della scelta di realizzare (nella ex area di risulta a Pescara) una sede unica della Regione di dimensioni doppie rispetto all’attuale estensione degli uffici nel capoluogo adriatico, sia sull’insieme degli interventi relativi al patrimonio immobiliare della Regione Abruzzo. È evidente a tutti che c’è bisogno di razionalizzare, evitare sprechi, rendere più efficienti e funzionali tutte le sedi regionali: per migliorare il lavoro e la produttività di dipendenti, funzionari e dirigenti regionali. Ma soprattutto per rispondere più adeguatamente alle esigenze di cittadini, imprese, associazioni che si rapportano con gli uffici regionali. Come da regolamento, due mesi fa, l’interpellanza è stata inserita all’ordine del giorno del primo Consiglio regionale utile. Ma da allora, per due volte di seguito, la discussione è stata rinviata. La prima volta, in un impulso di sincerità, si ammise che per rispondere all’interpellanza – vista l’articolazione, la complessità e la serietà dei temi sollevati – la Giunta e gli Uffici competenti avevano bisogno di più tempo per recuperare dati, cifre, numeri, informazioni e motivazioni sul provvedimento. La seconda volta, però, il rinvio della discussione è stato ingiustificato perché comunque era presente Liris, l’unico assessore competente a rispondere su delega di Marsilio. Credo che questo atteggiamento sia intollerabile. La rilevanza dell’argomento, le implicazioni politiche, le valenze istituzionali e le dimensioni dell’investimento richiedono un confronto aperto in Consiglio e un approfondimento da fare PRIMA e non DOPO la scelta che avrà evidenti implicazioni e conseguenze sul funzionamento dell’Ente Regione. Non so se Marsilio abbia paura o imbarazzo nel rispondere. Spero di no, perché questo dimostrerebbe la debolezza di tale scelta. In ogni caso chiedo che la discussione si svolga senza ulteriori rinvii nel prossimo Consiglio e annuncio fin d’ora una richiesta di accesso agli atti per conoscere nel dettaglio tutte le valutazioni e le procedure seguite e verificarne la correttezza, la congruità e gli effetti sull’equilibrio istituzionale dell’intera regione.
Il consigliere regionale
Pierpaolo Pietrucci