Gli interventi su viale Marconi sembrano non avere fine. Un pasticcio che ormai rappresenta la cartina al tornasole dell’indeterminatezza di questa amministrazione.
Sul sito del Comune di Pescara è stata pubblicata l’ennesima determina di affidamento alla ditta Rapino Strade e Ambiente di Rapino Srl unipersonale SNC. Un’ulteriore spesa pari a €. 49.000,00, come si legge nella determina n. 236 del 19 agosto 2022 (che trovate in allegato), motivata dalla necessità di far fronte alle “rilevate criticità lungo l’arteria di Viale G. Marconi a causa delle sollecitazioni del traffico stradale che hanno provocato l’abbassamento ed, in taluni casi, il cedimento del letto di posa di innumerevoli chiusini e caditoie”.
Una beffa vera e propria, considerato che i lavori di manutenzione sono stati incautamente affidati, ancora una volta, alla stessa impresa che quelle opere le ha realizzate, evidentemente in maniera poco accorta. Alla fine dei lavori, semmai termineranno, sarà interessante scoprire le contestazioni sollevate e i relativi giorni di mora. Ciò che è certo è che la ditta Rapino dev’essere particolarmente apprezzata da questa Giunta per gli affidamenti ricevuti. È stata impegnata nell’abbattimento dell’ex Enaip (procedura negoziata per €. 190.633,81 – Determina n. 83 del 17 gennaio 2020), nel progetto iniziale di Viale Marconi (€. 1.183.495,71 con determina n. 985 del 30 giugno 2020), nella perizia di variante su viale Marconi (€. 170.800,00 con determinazione n. 1605 del 20 settembre 2021), nella riqualificazione della rete stradale in vista del Giro d’Italia (affidamento diretto per €. 44.469,22 con determina n. 901 del 17 maggio 2022), ancora nella demolizione ex Enaip (€. 74.520,31 affidamento diretto di lavori aggiuntivi con determina n. 1472 del 28 luglio 2022) e infine in questo completamento di €. 49.990,54 sempre su Viale Marconi.
Per ora voglio limitarmi a mettere in evidenza un paradosso per il Sindaco Masci. La rimodulazione dell’arteria avrebbe dovuto nelle intenzioni ridurre la circolazione degli autoveicoli. È dunque perlomeno singolare che, come si evince dalla determina, proprio il traffico stradale abbia provocato l’abbassamento di chiusini e caditoie. Criticità che testimoniano come viale Marconi si sia trasformato in una trafficata strada a scorrimento veloce.
Peraltro i lavori iniziati il 4 agosto 2020, per via delle modifiche progettuali, anziché terminare nei 189 giorni previsti dal contratto, e cioè a marzo 2021, sono in corso da ben 752 giorni e non se ne intravede la fine.
Un ulteriore aspetto merita attenzione. Ancora una volta l’importo necessario viene prelevato dalle somme stanziate per la manutenzione della città. I 49.000,00 euro destinati a questo completamento sono stati infatti reperiti sottraendo 9.900,00 euro alla manutenzione straordinaria di via Benedetto Croce (che versa in uno stato pietoso) e 40.000,00 €. alla “riqualificazione e arredo urbano di strade e piazze cittadine”. Insomma, le discutibili scelte progettuali a monte e gli errori in itinere finiscono non solo per rallentare l’ultimazione dell’opera e incrementare l’esborso di fondi pubblici ma anche per ridimensionare gli indifferibili interventi di manutenzione su altre strade e parti della città.
Il Consigliere Regionale
Antonio Blasioli