Il segretario del Pd di Sulmona Franco Casciani dichiara: “Il disservizio verificatosi in questi giorni nel reparto di oncologia può essere letto come metafora della complessiva situazione di degrado in cui, da tempo, versa l’Ospedale di Sulmona. Un contratto a tempo determinato che cessa di produrre effetti senza che i competenti organi aziendali si siano preoccupati di rinnovarlo o di stipularne altro di analogo tenore e un medico assente per maternità senza che la ASL si sia peritata di provvedere, in tempo utile, alla necessaria sostituzione. Come dicevamo, una situazione di precarietà che, però, ha dei precisi responsabili negli organi gestionali della ASL, sempre pronti a negare, togliere e lesinare allorquando si tratti di servizi che riguardano il nostro territorio e il nostro ospedale. Tutto questo, come nel caso di specie, senza riguardo alcuno per la peculiare condizione di sofferenza e di disagio che vivono i pazienti oncologici. Alle colpevoli disattenzioni della ASL, tuttavia, fa da corollario il totale disinteresse della politica locale, che si limita alle perorazioni di ‘routine’ quando, invece, sulle politiche sanitarie, sarebbero necessari ben altri approcci e una più decisa determinazione. Infatti, è appena il caso di chiedersi quale ruolo, nelle competenti sedi regionali, stiano esercitando i due consiglieri di maggioranza eletti da oltre un anno in Consiglio Regionale: qualche citazione autoreferenziale sui social network (condita da vuote enunciazioni e sterili proclami) e nulla più. Così come è da chiedersi se il Sindaco di Sulmona, oltre alla solita letterina di circostanza, sbandierata come la soluzione più idonea per risolvere il problema della mancanza dell’oncologo, abbia adottato una decisa azione politica, magari anche in relazione alla sua funzione di componente il Comitato ristretto dei Sindaci della ASL. Inoltre, non ci si può esimere dal chiedersi quale ruolo abbia finora svolto la Commissione Sanità del Consiglio Comunale, che sembra proprio destinata a scrivere un’altra pagina negativa della sconcertante inconcludenza dell’azione politica e amministrativa della massima assise civica cittadina. Sul tema della sanità, che trova nella vicenda del reparto di oncologia dell’ospedale di Sulmona solo la punta, sicuramente emblematica, di un ‘iceberg’ che si profila in termini di ulteriori e più gravi dimensioni, rivolgiamo un accorato appello ai rappresentanti istituzionali di questa Città e di questo territorio affinché la smettano di giocare sulla salute della popolazione e avviino finalmente una decisa, concreta e produttiva iniziativa politica”.