La macchina della propaganda della destra colpisce ancora, trasformando quello che loro definiscono un “piccolo gesto di generosità” in una volgare strumentalizzazione. E così la donazione di materiale didattico da parte di alcuni esponenti locali di Fratelli d’Italia all’Istituto Comprensivo Nereto-Sant’Omero-Torano Nuovo – con tanto di foto e comunicato stampa – si trasforma in un’occasione irripetibile di visibilità per i meloniani, strumentalizzando l’istituzione scolastica, le bambine e i bambini che la frequentano.
Il Partito Democratico crede in una scuola pubblica lontana da ogni forma di propaganda politica, affinché gli studenti e le studentesse nutrano liberamente la propria educazione. Evidentemente la dirigente scolastica di quel plesso – che ricordiamo candidata alla elezioni regionali del 2024 proprio nel partito di Giorgia Meloni – non la pensa così. Va sottolineato che appena due mesi fa, a L’Aquila, Fratelli d’Italia era lo stesso partito che attaccava, con tanto di sponda più o meno manifesta dell’Ufficio scolastico regionale, i parlamentari del Partito Democratico e la segretaria Elly Schlein, impegnati in una visita in alcuni plessi per denunciarne le condizioni ancora precarie a 16 anni dal terremoto, sostanzialmente impedendone l’ingresso.
A L’Aquila i parlamentari del Pd non possono esercitare le loro prerogative costituzionali, entrando nei locali degli edifici scolastici, in Val Vibrata agli esponenti di Fratelli d’Italia viene consentita questa operazione di propaganda tra le bambine e i bambini. Evidentemente certe valutazioni dipendono dall’appartenenza o meno al partito della presidente del Consiglio.
Le scuole e i bambini hanno bisogno di elementi ulteriori per l’organizzazione materiale della didattica, ma non può essere il safari di intrapresa politica di Fratelli d’Italia che rimedia ai bisogni insorgenti della scuola sul territorio. Ci sono le istituzioni che lo devono fare, magari programmando meglio l’impiego delle risorse della Regione, rinunciando a qualche tonnellata di mance e prevedendo procedure ordinate per aiutare il diritto all’istruzione sul territorio e il sostegno alla completezza dell’offerta educativa.
Stigmatizziamo fermamente quanto accaduto, preannunciando un’interrogazione parlamentare. La scuola non può essere una ribalta per iniziative propagandistiche di partito.
Daniele Marinelli, segretario regionale Pd Abruzzo
Michele Fina, senatore del Pd
Luciano D’Alfonso, deputato del Pd