Preoccupa il contenuto del decreto scuola di recente approvazione, ancora una volta tramite lo strumento della fiducia, poiché manca di organicità; un omnibus spezzettato che non si inserisce in alcun percorso organico e che ottiene il solo risultato di creare ingiustizie. Ingiustizie che partono da lontano, dal dimensionamento delle scuole che ha portato con sé un ovvio ridimensionamento anche dell’organico non solo docente ma anche amministrativo.
A rendere ancora più preoccupante la prospettiva, il fatto che, nelle sedi opportune, siano rimaste inascoltate tutte le istanze proposte dal PD, dall’opposizione e dei settori interessati in merito alla situazione dei ricercatori universitari, degli insegnanti all’estero,
all’ampliamento delle categorie di studenti che possono accedere al docente d’italiano per stranieri. Quest’ultimo provvedimento risultante solo abbozzato dimenticando, forse, che il 77% degli studenti cosiddetti “stranieri” sono nati in Italia.
con lo spettro di un’autonomia regionale che vedrà il sistema istruzione frammentato in tante realtà regionali.
Annalisa Libbi
Responsabile Scuola PD Abruzzo