La Conferenza delle Donne Democratiche Abruzzo risponde alla dichiarazione shock della Lega di martedì 23 gennaio circa il diritto di aborto e la legge 194.

Secondo alcuni interventi, fatti durante l’evento del partito di ultradestra organizzato dal deputato Simone Billi, l’interruzione volontaria di gravidanza non sarebbe “un diritto legalmente accettabile” e “anche nei casi più tragici, come quelli di stupro, non è mai giusto”.

Di fronte a delle dichiarazioni così gravi, e rappresentando una regione che vede oltre l’80% di obiettori di coscienza negli ospedali, non finiremo mai di ribadire che il diritto all’interruzione di gravidanza è fondamentale pilastro della libertà individuale e della salute riproduttiva delle donne. Riteniamo che ogni donna abbia il diritto di decidere autonomamente sul proprio corpo e sulla propria vita, senza subire giudizi o restrizioni da parte della società o delle istituzioni.

“Sosteniamo che la decisione di interrompere una gravidanza debba essere lasciata alla donna coinvolta senza interferenze governative o altrui.” dichiara Lorenza Panei, portavoce regionale della Conferenza. “E continuare ad utilizzare il corpo delle donne e strumentalizzare la violenza di genere per fare politica non è più accettabile. L’aborto è un diritto sancito dalla legge, e non possiamo fare passi indietro: nessuno deve mettere a repentaglio e in discussione i diritti che abbiamo già acquisito

Conferenza Donne Democratiche Abruzzo