“Ho espresso il mio voto contrario alla Legge di Stabilità portata in Consiglio da Marsilio e dal centro destra che hanno governato l’Abruzzo in questi 5 anni” spiega il Consigliere regionale PD Dino Pepe.

“È importante, però, aggiungere qualche considerazione sul come si sono svolti i lavori in Aula e sul disordine che ha caratterizzato questo Consiglio regionale di fine anno, che aveva il compito di approvare l’importante documento finanziario della regione Abruzzo. Ritengo infatti grave che gli emendamenti proposti dai Consiglieri di maggioranza, non solo non siano stati discussi, ma addirittura siano stati presentati nottetempo senza dare la possibilità alle opposizioni di leggerli e valutare proposte di modifica” aggiunge Dino Pepe.

“È quanto è accaduto con l’emendamento relativo alla Riserva del Borsacchio, firmato dai Consiglieri Emiliano Di Matteo, Mauro Febbo, Simona Cardinali, Federica Rompicapo e Umberto D’Annuntiis, arrivato in Consiglio alle tre del mattino e approvato dalla maggioranza subito dopo la lettura del solo titolo” spiega il Consigliere del Partito Democratico.

“In queste ore si è appreso che questo emendamento, che ridisegna il perimetro della Riserva, non era stato concordato neppure con il territorio interessato e con la comunità rosetana, su cui insiste l’area oggetto del provvedimento. Una vicenda grave, che ha dell’incredibile e che, ancora una volta, manifesta l’arroganza del governo Marsilio” sottolinea Pepe.

“Temi così importanti, meritano tutt’altra procedura e il coinvolgimento degli altri Enti interessati, oltre che di tutti i portatori d’interesse.  Il bene comune, il rispetto delle Istituzioni e dei territori passano sempre attraverso un confronto trasparente e ampio, mai attraverso blitz notturni” conclude Pepe.