Con un provvedimento che scatterà dal 1° gennaio per tutto il 2024 – e prorogabile per un altro anno – la TUA ha deciso di subappaltare alcune linee di trasporto a “carattere marginale”. Con un “Capitolato di gara per il sub-affidamento di servizi a domanda debole” (si veda in basso il dettaglio del 3° Lotto del Capitolato) ci si appresta ad assegnare, alle ditte private che vinceranno la gara, la gestione del trasporto pubblico locale in quei territori periferici, spesso montani che – proprio per questo – avrebbero più bisogno di servizi. Naturalmente la prima e unica preoccupazione di TUA è l’equilibrio di bilancio. A noi, al contrario, interessa che il Trasporto Locale resti pubblico e che i cittadini dei paesi e dei territori più disagiati abbiano almeno gli stessi servizi e uguali diritti di chi vive nelle aree urbane. E invece assistiamo a una inesorabile spoliazione di attività e prestazioni (i presìdi medici, le farmacie, le scuole, gli uffici postali, a volte gli stessi segretari o dipendenti comunali, e naturalmente la viabilità e i trasporti) che rendono la vita in questi luoghi sempre più difficile e costosa. Mentre addirittura si discute di rendere gratuito il Trasporto Pubblico Locale, la TUA imbocca una strada opposta che rischia di peggiorare la situazione: con chi si è confrontata l’Azienda? I Sindaci dei Comuni interessati sono stati coinvolti? I sindacati e i lavoratori hanno avuto un ruolo? È possibile prendere queste decisioni in perfetta solitudine, senza una strategia, una programmazione, un progetto industriale? Chiedo a TUA di sospendere le procedure e di avviare un confronto serio e approfondito. Nessun territorio abruzzese, a partire dall’Alta Valle dell’Aterno, deve essere penalizzato.
Il consigliere regionale
Pierpaolo Pietrucci