“Sono qui insieme ai Giovani Democratici e al Partito Democratico abruzzesi per sostenere Luciano D’Amico e per discutere di diritto allo studio con le studentesse e gli studenti. In Italia continuiamo ad assistere a diseguaglianze formative intollerabili: sia per quanto riguarda l’abbandono scolastico, sia per il raggiungimento dei gradi più alti degli studi, restano ancora gap geografici e di provenienza familiare intollerabili. Tutto questo continua a tradursi in un aumento delle diseguaglianze già esistenti e delle fratture sociali del nostro Paese. La destra al Governo le disuguaglianze le aumenta”: lo ha detto il deputato del Pd Nicola Zingaretti, intervenendo nel corso dell’incontro all’Aquila “Diritto allo studio, diritto al futuro”, a cui ha partecipato anche D’Amico, candidato alla Presidenza della Regione per il Patto per l’Abruzzo.
Zingaretti ha proseguito: “Al contrario la Costituzione impegna tutti noi a lavorare con l’obiettivo di rimuovere gli ostacoli alla piena realizzazione dei diritti, tra cui il diritto allo studio. Questo tema è stato al centro della nostra azione nel Lazio durante le ultime due consiliature: in 10 anni abbiamo quasi raddoppiato le borse di studio e siamo passati da 0 a più di 8mila contributi per l’affitto erogati. Luciano D’Amico è l’opportunità che ha l’Abruzzo per un cambio di passo che trasformi in meglio la vita di tante ragazze e ragazzi. L’esperienza accademica di Luciano è una garanzia di esperienza e attenzione a questi temi”.
D’Amico ha detto: “Quello di oggi è stato un confronto utile e costruttivo, ho ascoltato con interesse gli interventi delle ragazze e dei ragazzi, che troppo spesso devono relazionarsi con chi parla di loro e per loro, senza però porre la necessaria attenzione a ciò che chiedono e di cui hanno bisogno. Con altrettanto interesse ho ascoltato l’esperienza di Nicola Zingaretti, che ha guidato la Regione Lazio, affrontando sfide che auspico in Abruzzo saranno vinte con lo stesso entusiasmo. Sono convinto che la strada giusta da seguire vada nella direzione delle possibilità, che devono essere uguali per tutti. Avere equità e accessibilità agli studi significa rafforzare le misure di assistenza, a cominciare dalle borse di studio, e puntare su un nuovo welfare studentesco, che metta al centro le ragazze e i ragazzi che scelgono l’Abruzzo come culla del loro sapere. Il percorso universitario, dall’entrata in ateneo fino al raggiungimento della laurea, deve essere fatto al loro fianco, assicurando anche un adeguato orientamento e una migliore connessione con gli sbocchi lavorativi. Tutto questo permetterà all’Abruzzo di diventare un territorio attrattivo per formarsi e costruire nel medio e lungo termine un progetto di vita”.
E’ intervenuto anche il senatore Michele Fina, che ha portato l’attenzione sul “drammatico calo degli iscritti negli atenei abruzzesi, il trenta per cento in dieci anni, che è lo specchio di un’amministrazione incapace di programmare e investire”.
Per Saverio Gileno, segretario dei Gd abruzzesi, “sono tanti gli aspetti su cui intervenire e da migliorare, sui quali abbiamo trovato da subito in D’Amico un interlocutore attento: i fondi per le borse allo studio, il trasporto pubblico, la residenzialità, la necessità di aggiornare la legge regionale sul diritto allo studio approvando la nostra proposta di legge”.
Hanno partecipato anche rappresentanze e sindacati di studentesse e studenti e lavoratrici e lavoratori della formazione.