“La risposta data dal ministro delle Infrastrutture all’interrogazione dell’onorevole Sottanelli sui cantieri sull’A14 desta sorpresa e scoramento, specialmente se si considera, come fa notare la CNA Fita, che all’utenza viene comunicata una fine dei lavori pressoché imminente. Leggere ora di altri due anni di tempo occorrente, attraverso un’informazione palesemente contradditoria, dà il segno della più totale disorganizzazione”: lo dichiara Luciano D’Amico, candidato alla Presidenza della Regione per il Patto per l’Abruzzo.

D’Amico prosegue: “E’ chiaro che occorre pretendere un maggiore coordinamento, e una limpidezza di informazioni e di scadenze. Serve un calendario che fornisca nel dettaglio la tempistica degli interventi, altrimenti gli utenti, quelli abruzzesi sono quelli più esposti, saranno sempre alla mercé di variazioni e di incertezze. E’ bene che la Regione lo pretenda, assieme, a questo punto, vista l’evidente emergenza, a forme di compensazione per chi si serve di quell’autostrada, cittadini e imprese. Serve mettere a punto un meccanismo che ripaghi i disagi attraverso l’attenuazione dei costi: un territorio in cui è più difficoltoso muoversi è meno competitivo, quindi è giusto che chi vi vive e chi vi investe sia ripagato dello svantaggio che deve sopportare rispetto ad altri. Sarebbe anche un modo per incentivare una maggiore speditezza nella realizzazione degli interventi. E’ chiaramente un principio che vale in senso generale: la Bologna – Taranto, tra l’altro, di fatto collega il Sud al Nord del Paese”.