Prosegue: “Il comparto agricolo ha subito danni ingenti, dall’ortofrutticolo ai cereali, dagli ortaggi ad altri settori, per arrivare alla recente campagna olearia che proprio in questi giorni va ultimandosi. L’ambito che ha subito i maggiori danni è tuttavia quello vitivinicolo. Disponiamo ancora di dati parziali, essendosi conclusa la vendemmia solo da pochi giorni, ma possiamo già dire che la perdita di resa si attesta su una media ben superiore al 40-50%, con picchi del 70-80%. Nello specifico, le cantine private hanno avuto grossi danni ma il grosso del problema ricadrà su tutti quei piccoli agricoltori conferenti nelle aziende cooperative. Dai 4 milioni di quintali di uva prodotti complessivamente nel 2022 in Abruzzo, si stima che nel 2023 non si supererà la soglia dei 1,2 milioni di quintali. Sulle cantine cooperative peserà poi l’entrata in vigore del nuovo codice della crisi, che impegna gli organi di revisione alla comunicazione alle rispettive camere di commercio degli indici di bilancio che inevitabilmente saranno in peggioramento per questa annata, con una conseguente ulteriore stretta finanziaria da parte degli istituti di credito che già attualmente hanno chiuso i rubinetti. Lo scenario per i prossimi mesi, quindi, si preannuncia catastrofico, e come spesso accade, ricadrà sulle spalle di quelle famiglie che hanno l’agricoltura come prima fonte di sostentamento, che negli ultimi mesi hanno già dovuto subire l’aumento dei prezzi dei prodotti per la crescita e la produzione delle proprie colture. Ad oggi, da parte dell’attuale governo regionale, nulla in concreto è stato fatto, soltanto proclami e scarsissime risorse. È per questo che il gruppo del Partito democratico ha richiesto e ottenuto per il 31 ottobre un Consiglio regionale straordinario, per richiedere una serie di misure da adottare per evitare il peggio nei prossimi mesi; misure che devono essere prioritarie perché ormai da troppi mesi la Giunta Marsilio latita, sottovalutando quella che è una vera e propria calamità per la nostra Regione”.
“Sull’agricoltura il Partito Democratico si è già mosso attraverso i consiglieri regionali, sollecitando la Giunta Marsilio e richiedendo un Consiglio regionale straordinario, fissato per martedì 31 ottobre, per affrontare quella che è una crisi quasi senza precedenti, constatando amaramente l’immobilismo della destra”: lo sottolinea Michael Bomba, responsabile politiche agricole del Pd Abruzzo.