“Ribadisco il mio giudizio sulla proposta di autonomia differenziata: il governo vuole aumentare le divisioni tra nord e sud del Paese. La nostra opposizione deve essere netta, in Parlamento e nel Paese”. Lo ha detto Chiara Braga, capogruppo del Partito Democratico alla Camera, intervenendo all’evento organizzato dal Pd abruzzese alla Sala consiliare a Montesilvano “No all’autonomia dell’egoismo”.

Braga ha proseguito: “Non serve ricordare che l’Abruzzo sarebbe pesantemente danneggiato da un’iniziativa del genere, assieme alle altre regioni del Mezzogiorno. La vediamo del resto dagli interventi che si fanno su scuola e sanità quale è la visione della destra: chi ha le risorse, studia e si cura e viene sostenuto, mentre per l’istruzione e la sanità pubbliche gli investimenti vengono continuamente ridotti. La nostra idea di Paese è un’altra”.

Daniele Marinelli, segretario del Pd Abruzzo, ha detto: “Marsilio dovrebbe spiegare all’Abruzzo come fa il Presidente della Regione a difendere il progetto di legge Calderoli sull’autonomia differenziata. Si scrive autonomia, si legge secessione. L’Abruzzo sarebbe molto indebolito, con meno risorse e meno opportunità ed è importante portare avanti una battaglia molto forte per bloccare un progetto scriteriato e dannoso. E non funziona la strategia di distrazione di massa. Non sarà sufficiente un tuffo in piscina per far dimenticare all’Abruzzo che il Presidente Marsilio difende l’interesse del suo partito invece di difendere l’interesse della nostra Regione”.