“È ormai chiaro che il Governo Meloni ha deciso di accanirsi sulle persone più povere. Dal 31 luglio con un freddo e asettico SMS ha avvisato circa 15.000 abruzzesi (4100 in Provincia di Pescara, 4000 in Provincia di Chieti, 3550 in Provincia dell’Aquila e 3050 in Provincia di Teramo – dati CGIL) che non avranno più accesso al Reddito di Cittadinanza, strumento che ha consentito in questi anni a più di 20.000 famiglie di avere una vita dignitosa”: lo dichiara Daniele Marinelli, segretario del Partito Democratico abruzzese.
Marinelli prosegue: “Non solo. Ha lasciato anche a data da destinarsi l’avvio di politiche attive del lavoro limitandosi a generici annunci su corsi di formazione gestiti dai centri per l’impiego. Ad aggravare la situazione di caos e disperazione per le famiglie è l’invito a rivolgersi ai servizi sociali dei Comuni su cui viene letteralmente scaricata la responsabilità di compensare l’assenza del contributo senza che sia stato destinato neanche un euro in più agli enti locali. Un mix perfetto per far esplodere una bomba sociale e scaricare le tensioni sui territori. Noi pensiamo che ridurre la povertà e le disuguaglianze economiche e sociali siano un obiettivo prioritario per questa Regione ed è per questo che daremo vita ad una mobilitazione dei nostri circoli su tutto il territorio regionale insieme alle organizzazioni sindacali, al terzo settore, ai nostri amministratori per stare vicino ed aiutare le persone in difficoltà che questo governo ha deciso di abbandonare”.