“Non sorprende la decisione del governo di sostituire l’opzione economico sociale del Liceo delle Scienze Umane; tale azione è infatti il frutto di una politica di poca visione, il cui unico  senso sembra essere la volontà di dare seguito ad una campagna elettorale vinta a forza di slogan, frasi fatte e luoghi comuni”: lo dichiara Annalisa Libbi, responsabile Istruzione del Partito Democratico abruzzese.

Libbi prosegue: “Si interviene, così, su un’esperienza funzionante, inserita in un contesto di cicli e indirizzi scolastici calibrati, adottando un provvedimento, avulso dal contesto, che già dalla denominazione, Liceo del Made in Italy, esprime il contrario di quanto di inclusivo, aperto ed europeista si cerca di trasmettere quotidianamente nelle scuole pubbliche italiane. Così, a settembre, anche nella nostra regione purtroppo, alla sciagura del dimensionamento delle scuole si unirà la fatica di dovere iniziare nuovi percorsi il cui senso sfugge agli addetti ai lavori”.