“Il PD Abruzzo ha dichiarato più e più volte le coordinate del proprio percorso verso le elezioni regionali: prima di tutto costruire la coalizione, con generosità e disponibilità, senza presunzione ed arroganze, senza ultimatum o penultimatum, superando la negativa logica dei veti reciproci, confrontandoci sul progetto per l’Abruzzo. Pur consapevoli della necessità di fare presto, abbiamo pieno rispetto della necessità dei nostri interlocutori di definire le proprie esigenze e i propri percorsi democratici interni. Lo stesso rispetto lo riserviamo alla definizione dei progetti politici: solo di recente abbiamo preso atto che il terzo polo non diventerà un unico partito. Il PD è pronto e continuerà ad interloquire con ognuno dei soggetti politici e civici in attesa di avere, il prima possibile, un unico tavolo con tutti”: inizia così la dichiarazione del senatore Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese.
Il segretario del PD Abruzzo prosegue: “Le destre hanno il dovere di ricandidare il Presidente uscente, affinché le abruzzesi e gli abruzzesi possano giudicare da quello che vivono sulla loro pelle dopo cinque anni governo, a partire dalla condizione pietosa della nostra sanità. Noi abbiamo il dovere di unire tutte le forze alternative che sono ampiamente maggioritarie e che richiedono rispetto e pazienza. Quando avremo l’ampia alleanza sperata, che io penso debba unirsi intorno ai valori della nostra Costituzione declinati a livello territoriale, sceglieremo insieme la guida come massima sintesi. Nel frattempo ogni forza civica e politica sta lavorando a comporre le liste; per il PD sono in campo già buona parte delle potenziali candidate e candidati che presto formalizzeremo. D’altra parte non è un caso che tutti i sondaggi vedano il nostro partito in crescita, a meno che qualcuno in malafede non voglia immaginare che il PD cresca ovunque tranne che in Abruzzo, dove invece abbiamo segnali in questo senso tra i più incoraggianti del panorama nazionale”.
Per Fina “è giusto chiarire però che il lavoro svolto per unire non è uno stare fermi in attesa. Oltre alla fondamentale campagna elettorale c’è l’iniziativa politica: animeremo come sempre il primo Maggio in molte piazze parlando delle nostre proposte sul lavoro e il prossimo 6 Maggio con Sandro Ruotolo terremo una grande iniziativa sulla ‘Secessione differenziata’ e i danni che il Governo fa e farà a sanità, scuole e trasporti del sud Italia, a partire dall’Abruzzo. Ho partecipato di recente ad un incontro in merito promosso dalle 16 sigle sindacali e datoriali più rappresentative della nostra regione. Doveva esserci anche il Presidente Marsilio che però si è sottratto. Non ha avuto gli onori della cronaca, come la sua mancata partecipazione alle iniziative di celebrazione del 25 Aprile: per l’Abruzzo, una ferita inedita”.