Due buone notizie per il sistema culturale abruzzese. Nell’ambito dell’odierno Consiglio regionale è stata approvata la legge, promossa dal consigliere Pd Antonio Blasioli e condivisa da tutte le forze politiche, nonché dal Presidente del Consiglio regionale Sospiri, finalizzata a garantire un supporto per lo svolgimento della cinquantesima edizione dei Premi Flaiano. Un contributo economico essenziale per consentire l’adeguata organizzazione della manifestazione fondata nel 1973 da Edoardo Tiboni e ora portata avanti dalla Fondazione che porta il suo nome grazie all’impegno della Presidente Carla Tiboni, tra serate dedicate alle premiazioni in ambito letterario, televisivo e cinematografico, proiezioni e presentazioni, impreziosisce la programmazione culturale dell’estate regionale e pescarese. È stata inoltre approvata la legge quadro che riordina tutta la normativa regionale in materia culturale. Si tratta di un traguardo storico e atteso da tempo, sia per l’abrogazione di norme non più attuali (72 norme), sia per riordinare un settore composto da leggi micro settoriali che mancavano di una visione organica.
“Nel percorso in Commissione abbiamo adottato un approccio costruttivo, accogliendo favorevolmente le proposte correttive della maggioranza rispetto ad alcuni errori in fase iniziale, frutto di disaccordi e malintesi che avevano portato alla presentazione di due differenti progetti di legge – riferiscono i consiglieri Antonio Blasioli, Silvio Paolucci, Dino Pepe, Pierpaolo Pietrucci – Siamo così riusciti ad ottenere l’inserimento di importanti misure grazie anche all’ascolto degli operatori del settore, come nel caso delle biblioteche regionali, il cui ruolo, trascurato nel corso degli ultimi anni, esce sicuramente rafforzato da questo testo.
Ora attendiamo uno scatto decisivo da parte della Giunta Marsilio sull’attuazione della legge, per fare in modo che le disposizioni normative non restino soltanto buoni propositi. Come ad esempio la Film Commission che dopo 4 anni in cui non si è riusciti a dare corso alla legge approvata nella scorsa consiliatura dal centrosinistra, approvando la norma, grazie all’articolo 68 potrà finalmente essere istituita. Così come, al di là dei principi formalmente annunciati nella nuova legge, ci aspettiamo che al “Programma Triennale dei beni e delle attività culturali”, previsto nell’articolo 8, siano garantite risorse idonee agli sforzi compiuti da tutto il sistema culturale abruzzese.
Risorse che saranno necessarie per la città abruzzese della cultura, gli itinerari culturali, i cammini, i parchi letterari, il già citato sistema bibliotecario regionale, l’editoria regionale e la promozione della lettura, gli interventi nel settore del cinema, dell’audiovisivo, gli spettacoli dal vivo, il teatro, nonché per il patrimonio culturale regionale materiale (sistema museale, siti Unesco, archivi) e immateriale (tradizioni, feste, lingue e dialetti).
Senza dubbio, la collaborazione in questo ambito tra maggioranza e opposizione ha condotto a buoni risultati. Manterremo alta l’attenzione affinché vengano rispettate le previsioni legislative e valorizzato il lavoro dei tanti abruzzesi e non che mantengono vivo il sistema culturale regionale nel suo insieme”.