La Giunta Marsilio tradisce ancora una volta i propri impegni. Sulla vicenda che riguarda il futuro delle Naiadi ci era stato assicurato un deciso cambio di passo, che entro febbraio si sarebbe arrivati all’approvazione in Giunta della seconda proposta di project financing pervenuta. Un progetto presentato il 4 gennaio 2021 – sono trascorsi quindi più di due anni –, che aveva ricevuto l’attestazione di regolarità degli Uffici della Regione e che tuttavia non è stato mai approvato. Abbiamo infatti appreso che entro lo scorso venerdì i privati avrebbero dovuto confermare l’interesse a proseguire nell’operazione, ma stando a quanto riferitoci dagli Uffici del servizio Sport nessuna comunicazione sarebbe loro pervenuta.
Un fiasco che ha il sapore di un dejà vu, in quanto già nel 2019 la Giunta di centrodestra aveva tergiversato oltremodo sul primo project financing, facendolo miseramente naufragare a causa dei ritardi accumulati e del sopraggiungere della pandemia. Intanto, la scadenza della gestione provvisoria si fa sempre più vicina (31 agosto). Abbiamo raggiunto metà marzo e, tenendo conto che ad oggi il bando non è stato ancora indetto, i mesi che ci separano da quella data potrebbero non essere sufficienti per l’aggiudicazione della nuova gestione, specie se dovessero sorgere contenziosi. Un’incertezza che non fa che accrescere ulteriormente l’apprensione di tutti i lavoratori impiegati nel complesso natatorio, che negli scorsi mesi, affiancati dalla Cgil, hanno chiesto almeno in due occasioni garanzie sul proprio futuro occupazionale.
Decaduta l’ipotesi del project financing, a questo punto resta un’unica strada da percorrere: indire appunto un bando pubblico per la gestione pluriennale, possibilmente a lunga scadenza, così da favorire gli investimenti dei privati su una struttura con impianti datati, e dunque particolarmente energivora. Ci auguriamo che la Giunta non perda altro tempo e pubblichi quanto prima l’avviso, al fine di assicurare alle Naiadi quella continuità che auspicano non solo i dipendenti ma anche i fruitori.
Antonio Blasioli
Silvio Paolucci