Il primo passo trova sostanza nella forza e nella capacità di abbandonare le paure, senza cedere alla preoccupazione del tempo che si impiegherà o delle difficoltà per raggiungere la meta, in un solco d’aratro già tracciato chiaramente ed inequivocabilmente dalla Legge Regionale n.26 del 4 agosto 2018.
È necessario, dunque, che le lancette che scorrono dal referendum del 2014 siano riempite di lavoro, lavoro che peraltro ha ad oggi in istruttoria parlamentare, grazie anche al nostro lavoro fondamentale, 90 milioni di euro funzionali al processo e che conduca senza strappi alla cucitura del nuovo habitus cittadino.
Un lavoro orientato alla più funzionale possibile fusione fra le diverse Amministrazioni che vanno indagate e conosciute nelle specifiche peculiarità e potenzialità e rispetto al quale anche la Regione adempia rispetto alla contribuzione funzionale alle attività propedeutiche, già prevista nella citata legge del 2018.
Lavoriamo insieme e la fanciulla della nuova Pescara assumerà forza ed energia per diventare grande ed attrattiva, dunque, si abbia il coraggio del primo passo e forse si scoprirà che le “distanze” non sono mai esistite.
NICOLA MAIALE