Si è svolto l’incontro a Chieti “Diritti al Futuro” promosso dai Giovani Democratici d’Abruzzo e dal Partito Democratico regionale, sotto forma delle “Agorà Democratiche” ( percorso di partecipazione ideato dal segretario nazionale Enrico Letta), per parlare del diritto allo studio in Abruzzo e della proposta di aggiornamento delle legge regionale in merito.

Hanno preso parte all’iniziativa, in presenza ed online, decine di studentesse e studenti medi d’Abruzzo di tutte le province, i consiglieri regionali Silvio Paolucci, Antonio Blasioli, Dino Pepe, sindacati ed associazioni di docenti (come il CIDI), la coordinatrice nazionale dei Giovani Dem Caterina Cerroni ed il Segretario regionale Claudio Mastrangelo, la responsabile scuola Pd Abruzzo Annalisa Libbi ed i componenti del Dipartimento Scuola Gd Abruzzo, il segretario Pd Michele Fina ed i promotori Saverio Gileno e Paolo Antonelli.“L’Agorà di ieri è stata un momento importante che porta ad una fase successiva il percorso per dare all’Abruzzo una nuova legge regionale sul diritto allo studio – affermano Saverio Gileno e Paolo Antonelli – Ci siamo confrontati con il mondo che vive la scuola quotidianamente per delineare con loro i punti centrali del diritto allo studio per il futuro dell’Abruzzo. Dopo la stesura del nuovo testo di legge, è iniziata dunque una fase di confronto e mobilitazione per aggiornare l’attuale legge ferma al 1978 che non può in alcun modo affrontare le sfide della scuola di oggi e di domani. Pensiamo ad una legge che risolva la questione del digital-divide, che metta al centro il tema del Welfare studentesco e che combatta l’abbandono scolastico”.

“Il lavoro di questi mesi dei Giovani Democratici e l’iniziativa di ieri hanno definito cosa è per noi il diritto allo studio: dall’abbattimento dei costi della scuola, all’integrazione degli studenti migranti, passando per la tutela della salute mentale”, afferma il segretario regionale Gd Claudio Mastrangelo.

“La legge sul diritto allo studio si colloca al cuore della nostra idea di Abruzzo – conclude Michele Fina, segretario regionale Pd e già responsabile nazionale Scuola del Pd – Perché al centro ci sono le giovani generazioni e i loro diritti, troppo spesso negati perché non conosciuti o non compresi. Invece ci troviamo al cuore di tutti i nostri problemi e delle soluzioni più capaci di futuro, perché non ci può essere ripresa senza sapere. Il nostro sostegno per mettere al centro dell’agenda regionale il tema della formazione sarà massimo, in Consiglio regionale e nelle città, con una grande mobilitazione dei democratici. Ciò è simbolo della nostra ritrovata capacità di parlare ed essere con le giovani generazioni”.