Abbiamo deciso di mettere in evidenza una storia deplorevole che ha colpito la parte settentrionale della Maiella e in particolare il bacino turistico-religioso chiedendo a Regione e Provincia di non perseverare negli errori e di proseguire con la procedura di scelta del contraente già avviata.

La Giunta regionale di centrosinistra ha lasciato una dotazione di € 8.400.000,00 per la riqualificazione delle strade che portano al bacino turistico-religioso della Maiella; parliamo delle strade S.R. 539, S.P. 58 e S.P. 60, viabilità di collegamento tra Scafa-Lettomanoppello, Passolanciano e Manoppello prima del definitivo passaggio ad Anas che assicurerà la manutenzione futura. La risorsa finanziaria lasciata in eredità dalla precedente giunta regionale consentirebbe la riqualificazione e il raggiungimento in sicurezza delle mete turistiche e religiose del territorio.

Questo intervento è “stregato”. Ha subito tre grossi torti che oggi vogliamo evidenziare a dimostrazione dell’incapacità amministrativa di Regione e Provincia.

Il primo è il grave ritardo con cui la Giunta Zaffiri, insediatasi nel 2018, è arrivata alla progettazione solo due anni più tardi, nel luglio 2020.

Il secondo è la sospensione del finanziamento ad opera della Giunta Marsilio con DGR 535/2020 del 31 agosto 2020. La Giunta regionale, in forza del Decreto legge 18/2020, ha infatti deciso di sospendere il finanziamento di quest’opera per far fronte all’emergenza Covid, ma la delibera è del 31 agosto 2020. Il decreto 18/2020 consentiva sì l’utilizzo di fondi di progetti che rischiavano il de-finanziamento, ma non per opere di cui si aveva già la progettazione e si poteva andare a gara, come nel caso dell’opera di “sistemazione e recupero funzionale per il raggiungimento del giacimento turistico /religioso  S.R. 539, S.P. 58 e S.P. 60” di cui, con determina n. 583 del 10 luglio 2020, la Provincia aveva già approvato il progetto definitivo-esecutivo.

Il terzo è la revoca in autotutela della procedura di scelta del contraente con atto della Provincia n. 21 del 18 gennaio 2022 per mancata copertura finanziaria. Questa scelta viene assunta dopo che il CIPESS, in data 22 dicembre 2021, aveva ri-finanziato la misura alla Regione Abruzzo e già questo verbale sarebbe sufficiente a prendere atto della capienza di fondi per continuare la procedura. La revoca inoltre sarebbe viziata anche da altri due aspetti. Il primo è la mancata apertura delle buste, da cui potrebbe derivare un pregiudizio per l’Ente e il secondo è la mancanza del visto di parere di regolarità contabile.

Oggi ci troviamo a prendere atto di un fatto nuovo e auspichiamo che Provincia e Regione agiscano con concretezza e celerità.

Ieri (ndr 17 febbraio 2022) la Provincia ha firmato la convenzione con la Regione, per cui oggi siamo a chiedere con forza di rimediare a questi tre errori gravi a vantaggio del territorio, di chi ci abita e di chi si reca a Passolanciano o a visitare il patrimonio religioso della Maiella. A tal proposito il Consigliere provinciale Chiacchia, nella giornata di ieri, ha inviato una nota alla Provincia evidenziando la necessità di proseguire con la procedura di scelta del contraente già avviata che consentirebbe di appaltare l’opera e di non sommare altri ritardi per il territorio, altrimenti ogni danno verrà segnalato alla Corte dei Conti.

Il Consigliere regionale

Antonio Blasioli

 

Il Consigliere provinciale

Gianni Chiacchia