“Dobbiamo ripensare noi stessi rispetto a questa nuova fase, ripensare gli organismi esecutivi, che saranno rifatti con nuovi ingressi, premiando il merito di chi ha lavorato sin qua e sulla scia delle scelte del nuovo segretario nazionale. L’obiettivo è ampliare lo spettro di attività e la nostra capacità di rete e dialogo con la società abruzzese, che è parte integrante della nostra scelta coalizionale. Bisogna insistere laddove ci sono possibilità di alleanza con gli partiti ma anche con le associazioni e i corpi intermedi, per andare a costituire un nuovo arcipelago di centrosinistra largo”: è un passaggio della relazione del segretario del Partito Democratico abruzzese, Michele Fina, che ha aperto l’Assemblea regionale del partito in modalità online.
Il segretario del Pd Abruzzo ha analizzato la fase politica delle ultime settimane, caratterizzata nel Pd dalle dimissioni del segretario nazionale Nicola Zingaretti e dall’elezione del successore, Enrico Letta: “La discussione che si è sviluppata nel partito dopo la nascita del governo Draghi ha dato un’idea di sbandamento. E’ stato un errore grave continuare a chiedere il Congresso con l’obiettivo di cambiare la leadership. La scelta delle dimissioni da parte di Zingaretti è stata generosa e ci ha permesso di resettare quella discussione e ricompattare il partito, mettere in discussione il sistema delle correnti, rimettere al centro i territori: è stato molto significativo e prezioso da questo punto di vista chiamare tutti i circoli a discutere la relazione del nuovo segretario, con i 21 punti. C’è un’evidente continuità in questo con l’impostazione di Zingaretti, anche rispetto alla scelta di valorizzare il profilo coalizionale. Da parte nostra siamo tutti impegnati ad animare i dibattiti nei circoli”.