“La notizia dell’uscita dalla procedura di infrazione europea per la restituzione delle tasse di una larghissima parte delle aziende aquilane, data dal ministro per gli Affari europei Enzo Amendola, rappresenta un vero e proprio punto di svolta”: inizia così il commento del segretario del Partito Democratico abruzzese, Michele Fina.
“Un risultato – prosegue Fina – ottenuto attraverso la collaborazione, il dialogo, il confronto, a cui il Partito Democratico ha dato un contributo decisivo a tutti i livelli, dal cittadino al regionale fino ad arrivare ai rappresentanti governativi, Amendola in primis, che ringraziamo: la dimostrazione plastica che la propaganda amplifica le paure e può aiutare talvolta a ottenere qualche consenso in più, ma i problemi si risolvono attraverso la competenza, il lavoro di squadra, l’interessamento costante ai problemi delle comunità. Il Pd ha saputo coinvolgere il governo, e il governo ha avuto il merito dell’ascolto e del lavoro: l’esito è fondamentale per il tessuto economico di un territorio che ancora sconta le gravissime conseguenze del terremoto di undici anni fa”.
Il segretario del Pd Abruzzo conclude: “Si tratta di una notizia che ci dà anche un’ulteriore spinta a essere protagonisti in questa fase, in cui per i territori sarà importantissimo dimostrare di sapere mettere in campo progetti e proposte per sfruttare appieno la disponibilità dei fondi stanziati dall’Unione europea, in primo luogo attraverso il Recovery Plan. Vale per l’Abruzzo, vale per le aree interne abruzzesi: il percorso di Prossima Generazione Abruzzo, che si svilupperà nei prossimi mesi, mira proprio a questo, alla costruzione di una piattaforma programmatica che mettendo a sistema le opportunità sappia valorizzare una nuova idea di Abruzzo”.
Stefania Pezzopane, deputata e responsabile nazionale del Dipartimento terremoti e ricostruzione del Pd, parla di “vittoria strategica. Una splendida notizia. Un obiettivo raggiunto con tenacia, senza mai mollare. E’ stato risolto alla grande un gravissimo problema che ci aveva afflitti e che avrebbe potuto creare un enorme problema economico e sociale. Ringrazio il ministro Amendola, attento interlocutore di categorie produttive e di sindacati. La sua capacità di ascolto è stata grande ed efficace la soluzione tecnica individuata. Ringrazio anche le forze sociali ed economiche aquilane per aver creduto nella buona politica, che ha funzionato ed è stata concreta. Ne sono felice, ho sollecitato ogni governo, da quello Berlusconi che aveva creato il problema, a tutti gli altri governi succedutisi. Fino a questo esecutivo con Conte, Amendola e Gualtieri straordinari mediatori con la Commissione europea e risolutori efficaci di una enorme questione. Bravissimo Ministro Amendola, sono orgogliosa del lavoro fatto e del traguardo raggiunto”.
Per l’europarlamentare democratica Pina Picierno “arriva una boccata d’ossigeno per le aziende colpite non solo dalla crisi economica generata dal Covid ma ancor prima dai danni provocati dal sisma del 2009 all’Aquila. Le imprese di quel territorio sono finalmente uscite dalla procedura di recupero degli aiuti di Stato. Una buona notizia che salverà numerose attività garantendo il futuro e la rinascita di queste terre. Un lavoro importante del governo in accordo con le istituzioni europee che accoglie le istanze di chi è stato svantaggiato in più occasioni e chiede solo di rimettersi in pari. Un’occasione che non va sprecata e che deve segnare un punto di ripartenza importante per tutto il territorio”.
Emanuela Di Giovambattista, segretaria comunale del PD dell’Aquila, Stefano Palumbo, capogruppo in Consiglio comunale, e Stefano Albano, consigliere comunale, dichiarano: “La notizia dello stop alla procedura di infrazione europea sulla sospensione delle tasse alle imprese aquilane è di portata storica per il post-terremoto aquilano: è stata sventata una stangata da oltre 300 milioni di euro che avrebbe compromesso la sopravvivenza del tessuto produttivo aquilano. L’ufficialità resa nota dal ministro per gli affari europei, Vincenzo Amendola, segna una vittoria per L’Aquila e per il buon governo che agli slogan populisti e alle posizioni preconcette contro l’UE preferisce il lavoro di squadra silenzioso. È il risultato di un’interlocuzione umile ma determinata e produttiva tra imprenditori, parti sociali, associazioni di categoria e sindacati aquilani – che hanno dimostrato di saper fare squadra – e ministero, a cui anche il Partito Democratico ha dato un contributo promuovendo una seduta straordinaria del Consiglio comunale sulla vicenda e un incontro del novembre scorso, promosso dal PD abruzzese e aquilano, che ha portato il ministro Amendola ad incontrare la Confindustria e la Cgil cittadine. I governi che si sono avvicendati negli ultimi anni hanno sempre rinviato il problema con le proroghe, mentre il ministro Amendola ha finalmente posto una soluzione credibile a Bruxelles, risolvendo definitivamente la questione con l’ascolto e la mediazione, e non andando a sbattere i pugni sul tavolo. È facile accusare l’Europa di essere responsabile di tutti i mali nostrani, ma questa notizia dimostra come davanti all’interlocuzione e alla credibilità, l’Unione si dimostri un’opportunità più che un ostacolo. È con questa consapevolezza che riteniamo vada intrapresa anche la nuova sfida sul Recovery Plan, elaborando proposte e progetti con le parti sociali e con una proficua interlocuzione con il governo”.