“Fabrizio Di Stefano non vincerà le elezioni ma ha già vinto la gara per mister faccia di bronzo d’Abruzzo”: lo dichiara il segretario regionale del Pd Abruzzo Michele Fina. Fina spiega: “Il candidato della Lega ieri si è esercitato in una raffinata analisi delle vicende del Pd parlando di ‘dalfonsiani’, ‘legniniani’ ed altre categorie dello spirito a lui note. A tutti i chietini e gli abruzzesi era parso che la cosa più abnorme delle elezioni amministrative fosse lo schieramento di Mauro Febbo, assessore regionale in carica della Giunta di destra, contro il candidato di destra a Chieti Di Stefano; una rottura che non ha paragoni possibili in nessuna parte d’Abruzzo. Invece il candidato Di Stefano parla a sproposito di Giovanni Legnini che svolge un ruolo istituzionale sopra le parti a nome del Governo e in collaborazione con quattro Presidenti di Regione di diversi orientamenti politici (nessuno ha avuto modo di aggiornarlo del fatto che Marsilio è subcommissario di Legnini per la gestione della ricostruzione del centro Italia, in uno spirito di leale collaborazione). D’Alfonso invece è impegnato nel suo nuovo delicato compito di Presidente della Commissione Finanze in Senato”.
Il segretario del Pd abruzzese sottolinea che “le vicende politiche a Chieti riguardano esclusivamente Chieti: il Pd ha protagonisti che non hanno bisogno di identificarsi come accodati a padrini che non esistono. Ogni scelta richiama responsabilità individuali. Il Pd a Chieti sostiene lealmente Diego Ferrara che oggi stesso sarà coinvolto in un dialogo col Vice Ministro Matteo Mauri, per sottolineare la disponibilità al lavoro comune che il Governo avrà con il Sindaco Ferrara. Suggeriamo umilmente a Fabrizio Di Stefano di concentrarsi sui problemi di Chieti. A proposito del lavoro di Legnini ricordiamo che da sottosegretario al MEF fece stanziare 25 milioni di euro per recuperare le due enormi e preziose caserme dismesse Bucciante e Berardi; opere che attendono ancora di essere realizzate. Potrebbe spiegare, Di Stefano, cosa ha fatto lui per Chieti nelle ben due legislature in Regione, le due in Parlamento e quella in Consiglio comunale. Dovrebbe infine, Di Stefano, spiegare le scelte della Giunta e della maggioranza di destra in Regione a cui lui va riferimento, che ha sottratto, con l’assessore Febbo in questo caso alleato, tra l’altro, 13 milioni stanziati nel Masterplan per realizzare la funicolare, e 30 milioni per l’ospedale”.