Un piano di recupero e valorizzazione delle strutture ospedaliere di Chieti, dal San Camillo ai corpi C ed F del Santissima Annunziata. A chiedere l’utilizzo dei 120 milioni di euro di fondi a disposizione per la sanità teatina è il Partito Democratico di Chieti con i gruppi consiliari Pd e ChietixChieti, in vista della fase 2 dell’emergenza Covid-19.
“Manca completamente la programmazione – spiega il PD – sia sul fronte dell’emergenza sia su quello della programmazione. In queste settimane sono stati lasciati soli gli operatori della sanità, i sindaci dei territori e soprattutto i cittadini: mancavano i dispositivi di protezione individuale (DPI) come guanti e mascherine e sui risultati dei tamponi effettuati abbiamo avuto dei ritardi nelle risposte che si sono protratti fino a 15-18 giorni. Nel frattempo si conclude in appena 4 giorni una gara di 11 milioni per un plesso sanitario a Pescara, ma è inaccettabile che si dimentichino completamente di prevedere interventi per tutti gli altri territori”.
Il Pd di Chieti ricorda l’elenco delle risorse disponibili per gli interventi sui nosocomi teatini. “Con la delibera di Giunta Regionale 176/2020 la Regione ha previsto le risorse trasferite dalo Stato per 31 milioni di euro, di questi fondi quanti saranno investiti nella Provincia di Chieti e nello specifico nella città di Chieti? Oltre a questi 31 milioni il Fondo sanitario è stato incrementato di oltre 4 miliardi di euro, che implica per l’Abruzzo un aumento di oltre 80 milioni, soldi che si sommano alle altre risorse”.
I capigruppo Febo e Zappalorto puntano il dito contro il sindaco Umberto Di Primio e l’assessore regionale Mauro Febbo: “Finora è giunto solo un silenzio assordante. Gli investimenti nella sanità del territorio sono fondamentali per mettere in campo iniziative di prevenzione e sorveglianza sanitaria anche nella fase 2 dell’emergenza Covid-19. Spiace rilevare che in un anno di guida del centrodestra in Regione Abruzzo siano stati tolti fondi per il nuovo ospedale e non sia stato previsto nulla. Su questa battaglia per la salute dei cittadini non intendiamo abbassare la guardia e continueremo a tenere i riflettori accesi. Chieti, i suoi medici, il suo personale sanitario e i suoi cittadini attendono risposte e progetti”.