Care democratiche e cari democratici,
stiamo affrontando insieme una sfida difficile ed inedita per tutti i popoli del pianeta. Per ognuno di noi sono giornate complicate e la gestione dell’emergenza per il coronavirus ci ha costretto a cambiare le nostre abitudini, le nostre vite.
Quando supereremo questa fase di frenesia acuta, i valori per i quali ci siamo sempre battuti saranno più forti e percepiti come urgenti:
- la diminuzione delle diseguaglianze che invece crescono ancor più dopo un evento traumatico come quello in corso;
- la dignità del lavoro che non può più essere fonte di precarietà ma strumento di emancipazione;
- il benessere delle persone che vanno protette e accompagnate nella transizione ecologica e tecnologica dell’economia;
- un nuovo modello di sviluppo che prevenga anche le pandemie;
- la difesa della democrazia dalle torsioni autoritarie;
- una nuova solidarietà internazionale contro i sovranismi che somigliano sempre più ai pericolosi nazionalismi che la storia ha conosciuto;
- una politica che fondi le sue scelte sempre su presupposti scientificamente fondati;
- la tutela della libertà da chi immagina controlli invasivi delle vite;
- la cultura della differenza per combattere la violenza contro le donne o quella razzista, xenofoba ed omofoba;
- nuove regole per impedire il moltiplicarsi di fake news che infestano il web, provocando profondi danni culturali e sociali.
Su questi e su molti altri fronti dovremo essere ancor più pronti, fermi e radicali.
Intanto stiamo stimolando e supportando il Governo nazionale nella gestione di questa difficile crisi sanitaria, per la migliore organizzazione volta a frenare il contagio, per il sostegno ai più deboli e la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori.
Allo stesso tempo stiamo conducendo un’opposizione costruttiva e propositiva alle destre che governano la Regione Abruzzo, che pure hanno mostrato tutti i loro limiti nella gestione del nostro sistema sanitario.
Teniamo un costante rapporto con gli operatori della sanità, le forze sociali e gli amministratori, anche per supplire alle mancanze della stessa Regione.
Ora dobbiamo tutti continuare a rispettare rigorosamente le misure messe in campo dalle istituzioni, e avere una fiducia attiva. Per questo dobbiamo tenere viva la rete di relazioni, caratteristica della nostra comunità democratica.
Penso a tante nostre iscritte e nostri iscritti, anziani ma non solo, che oggi più che mai potrebbero avere bisogno di informazioni utili, di essere indirizzati e sostenuti. Dare a loro qualche parola di conforto li farà sentire meno soli.
Per questo nei prossimi giorni tutti coloro che aderiscono al Pd Abruzzo saranno contattati dai nostri segretari di Circolo.
Questa è anche un’occasione per mettere la nostra rete a disposizione di chi è più in difficoltà, di chi non ce la fa e di chi cerca chiarimenti di ogni tipo.
Per questo ci sono a disposizione 5 numeri di telefono che vi chiedo di diffondere, uno per provincia e uno regionale:
Per la provincia dell’Aquila il numero è 3479011082;
per la provincia di Chieti 3501568546;
per la provincia di Pescara 3245989734;
per la provincia di Teramo 3201815775.
numero regionale dedicato ad amministratori locali, associazioni, categorie, imprese e sindacati: 3477149354.
Il Partito nazionale ha poi messo in campo una campagna nazionale denominata “Al tuo fianco”, che consiste in due azioni:
1. I Circoli che possono raccolgono generi alimentari e medicinali per metterli a disposizione delle associazioni e dei Comuni, per chi ha più bisogno ed è in difficoltà;2. Promuovere iniziative come la SPESA SOSPESA per sensibilizzare chi ha la possibilità di mettere a disposizione donazioni o generi alimentari presso i negozi e supermercati.
Ci rivedremo presto.
Vi ringrazio, e vi invio un saluto affettuoso,
Michele Fina
SUGGERIMENTI OPERATIVI PER LA CAMPAGNA
“AL TUO FIANCO”
L’obiettivo è la raccolta di generi alimentari e di prima necessità da far avere ai comuni, alle associazioni, alla Caritas, che sul territorio già organizzano la distribuzione dei generi alimentari a casa delle persone bisognose.
* IPOTESI A:
tenere aperti i Circolo in orari stabiliti (da far sapere) per raccogliere questi generi che alimentari che i nostri iscritti o elettori durante la loro normale spesa possono acquistare e nel tragitto di ritorno portare al circolo.
Per la consegna ai Comuni o alle associazioni se possibile andrebbe chiesto a loro di venire a prendere i generi al Circolo per evitare problemi con le autorità per la consegna da parte nostra.
Ogni raccolta andrà documentata in kg se si riesce o con elenco di prodotti e foto relative. La raccolta si può ripetere fino a quando il bisogno non cesserà;
* IPOTESI B:
Il Circolo in accordo con associazioni del territorio che già svolgono questo servizio, organizzano le telefonate agli iscritti e ai simpatizzanti per raccogliere le esigenze di fornitura di generi alimentari o di prima necessità, poi organizzano l’acquisto e consegnano alle associazioni le borse per la distribuzione ai destinatari.
Anche in questo caso documentate le azioni svolte.
*IPOTESI C:
Per “la spesa sospesa” occorre invece fare un lavoro di ricognizione dei supermercati e negozi alimentari disponili, come per le collette alimentari, e raccogliere da parte dei clienti generi alimentari acquistati e donati (da elencare per sommi capi).
Poi, d’accordo con i Comuni o le associazioni, consegnarli a loro per la distribuzione alle famiglie bisognose.
Altra strada complementare e non alternativa è quella attraverso il conto corrente o del circolo o di una associazione del territorio, sul quale chiedere donazioni in denaro per poi acquistare generi alimentari e di prima necessità da distribuire sempre tramite il comune oppure le associazioni del territorio.
Anche in questo caso andranno documentate in modo trasparente le quantità di generi e di denaro raccolti e donati.
Quando si parla di associazioni si intende in modo generico anche le organizzazioni di volontariato, le cooperative sociali e tutti i soggetti sul territorio che siano garanzia di affidabilità, legalità e trasparenza.
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