“La denuncia che oggi vogliamo portare all’attenzione è quella della diminuzione drastica delle chiamate di aiuto ai numeri di riferimento non solo del 1522 e del Telefono Rosa, ma anche dei Centri antiviolenza abruzzesi”: lo dichiarano Marielisa Serone D’Alò e Fabiola Ruggieri, delegate abruzzesi alla Conferenza nazionale delle Democratiche.
Per le rappresentanti regionali delle donne delle Partito Democratico “un tema delicato e al tempo stesso centrale e molto caro alla Conferenza delle Democratiche, come quello della violenza sulle donne, si ripropone dunque in tutta la sua fragorosa attualità e tragicità, anche in Abruzzo, in questo nuovo tempo e spazio di pandemia che l’Italia e tutti noi stiamo attraversando, in cui il virus ci costringe a vivere un senso di minaccia permanente. L’obbligo a isolarci ci fa toccare con mano e in modo forse inedito la nostra totale interdipendenza e vulnerabilità: questo ancor di più per le donne vittime della violenza tra le mura domestiche”. Un’emergenza nell’emergenza, che richiede interventi all’altezza, nell’ambito delle procedure di distanziamento sociale: “Primo fra tutti la possibilità di recarsi nei Centri antiviolenza – che sono aperti e attivi in tutto il territorio regionale – senza dover indicare le reali motivazioni. È importante che le donne sappiano che possono uscire e recarsi ai centri antiviolenza dichiarando che lo fanno per stato di necessità, mantenendo la riservatezza sulla causa specifica senza dichiarare altro motivo”.
Serone D’Alò e Ruggieri garantiscono a nome delle Democratiche abruzzesi: “Ci facciamo carico di sostenere con forza le attività di tutte le operatrici antiviolenza attive nelle quattro province, che continuano ad affrontare necessità ed emergenze legate a questo odioso fenomeno; di vigilare sull’adeguato affiancamento delle Case Rifugio, nonché sollecitare ogni donna che ne avesse bisogno al coraggio e alla cura in primis della propria incolumità e salute attraverso l’utilizzo di tutti i mezzi che i Centri Antiviolenza presenti in Abruzzo stanno mettendo a disposizione: oltre ai numeri di telefono, anche indirizzi mail e profili sui social”.
Lo slogan di riferimento è “Non Siamo Sole”. E’ una battaglia che assieme alla Conferenza delle Donne Democratiche vede in prima linea tutto il Pd regionale. Il segretario Michele Fina dichiara che “mai come adesso è necessario l’impegno per il contrasto alla violenza sulle donne, che oggi come non mai pagano la loro condizione. La casa protegge dal virus. Facciamo in modo che diventi cura oltre che rimedio”.